La regola del fuorigioco è una delle leggi più complesse e discusse nel calcio. Il suo scopo principale è prevenire che i giocatori stiano costantemente in agguato vicino alla porta avversaria, in attesa di un passaggio lungo, rendendo il gioco meno dinamico e più statico.
Principi Fondamentali:
Un giocatore è in posizione di fuorigioco se:
Tuttavia, un giocatore NON è in posizione di fuorigioco se:
Importante: Essere in posizione di fuorigioco non è di per sé un'infrazione. Un giocatore in posizione di fuorigioco viene punito SOLO se, nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un compagno di squadra, a giudizio dell'arbitro, è coinvolto nel gioco attivamente in uno dei seguenti modi:
Eccezioni:
Un giocatore non è in fuorigioco se riceve il pallone direttamente da:
L'Assistente Arbitro:
L'assistente arbitro (guardalinee) è responsabile principalmente di segnalare il fuorigioco. Solleva la bandierina per indicare l'infrazione, e l'arbitro centrale decide se accettare o meno la segnalazione.
VAR (Video Assistant Referee):
Il VAR può intervenire in caso di errori chiari ed evidenti dell'arbitro riguardo al fuorigioco, specialmente in situazioni al limite. Il VAR controlla la posizione dei giocatori nel momento del passaggio e può richiedere all'arbitro di rivedere l'azione al monitor a bordo campo.
Interpretazioni Comuni e Controversie:
L'interpretazione della regola del Fuorigioco è spesso fonte di controversie, soprattutto per quanto riguarda l' "interferenza con il gioco" e l' "ottenimento di un vantaggio". La soggettività di queste interpretazioni può portare a decisioni arbitrali contestate. La precisione delle misurazioni per determinare la posizione di Fuorigioco è aumentata con l'introduzione di tecnologie come il fuorigioco semiautomatico.